Per lui l’accusa è pesantissima: diffusione di immagini pedopornografiche. L’ex calciatore della Nazionale tedesca, Christoph Metzelder, 40 anni, ad aprile dovrà presentarsi davanti al Tribunale di Duesseldorf per essere processato. L’ex difensore, che nega ogni addebito, sarà costretto a presentarsi davanti ai giudici il 29 aprile. L’accusa per Metzelder è di avere inviato a un conoscente, tramite Whatsapp, 29 immagini di pornografia infantile. Dovrà inoltre rispondere di possesso di immagini di pornografia infantile. Nessun mandato d’arresto era stato emesso nei suoi confronti nel settembre 2019, quando partì l’indagine. Il quotidiano Bild ha poi affermato che era stato il compagno dell’ex giocatore ad averlo denunciato, dopo avere ricevuto da lui almeno 15 immagini di pornografia infantile. Il canale pubblico tedesco Ard, di cui l’ex giocatore era da poco diventato consulente, ha subito deciso di “sospendere la sua collaborazione” per il periodo delle indagini. Vicecampione del mondo 2002, Christoph Metzelder ha collezionato 47 presenze con la Germania, fra il 2001 e il 2008. Giocò anche la semifinale contro l’Italia nel luglio 2006: la partita venne decisa dalle reti di Grosso e Del Piero, che regalarono la finale agli azzurri. Metzelder ha trascorso la maggior parte della carriera in Germania, nel Borussia Dortmund (2000/07), prima di trasferirsi al Real Madrid (2007/10); tornò in patria per vestire la maglia dello Schalke 04, dove decise di concludere la sua carriera. Da allora gestisce un’agenzia pubblicitaria e possiede la ‘Fondazione Christoph Metzelder, a sostegno dei progetti per bambini e giovani. Ha inoltre allenato la squadra Under 19 del TuS Haltern, nella Renania-Westfalia.