Figurine Panini introvabili in Argentina diventano un caso di Stato

Quando l’editore Panini ha pubblicato la sua edizione della Coppa del Mondo Fifa Qatar 2022, ad agosto, “si sono formate file fuori dai negozi e dai chioschi”, scrive il Washington Post nel raccontare la crisi e il successo insieme provocato dalla pubblicazione del famoso album con le figurine dei calciatori in Argentina, che i collezionisti di tutte le età acquistano in apposite ​​confezioni e scambiano con gli amici nel tentativo di completare il set da 700 pezzi.

“Quando abbiamo iniziato, le vendite erano molto buone”, riferisce Ernesto Acuña, titolare di un’edicola di Buenos Aires, “ma dopo poco tempo, gli adesivi hanno cominciato a scarseggiare”. Molti hanno persino esaurito le loro scorte in poche ore. Il problema, affermano Acuña e altri, è dovuto al fatto che la maggior parte dei pacchetti sono stati raccolti dai rivenditori, “che li stanno offrendo online a prezzi gonfiati”. “Abbiamo affrontato questo problema con molta rabbia e con indignazione”, ha dichiarato Acuña, uno dei due vicepresidenti dell’Unione Kiosk della Repubblica Argentina, “abbiamo aspettato quattro anni prima che ciò accadesse e ora vedi le figurine solo nei canali sotterranei”.

E mentre i rivenditori invitavano alla pazienza, il sindacato, che rappresenta più di 112.000 edicle e chioschi nel Paese sudamericano, ha sollecitato la Panini di chiedere la distribuzione in esclusiva delle figurine.

Il caso è diventato di dimensione nazionale. Tanto che ora è intervenuto persino il governo. A settembre il ministero del Commercio ha convocato un incontro tra gli operatori dei chioschi e l’operazione argentina di Panini. Secondo Acuña, Panini ha accettato di aumentare la produzione fino al 20% e di imporre un controllo più rigoroso sulla distribuzione in modo che i chioschi possano ottenere la loro quota, ma il caso non sembra ancora del tutto risolto.

“Stiamo lavorando a cottimo e il flusso e la consegna degli adesivi è continua”, ha affermato Nicolás Sallustro, direttore marketing della filiale argentina dell’azienda, “ma c’è una variabile che non possiamo gestire: la domanda”. Tant’è che i chioschi in tutta l’Argentina hanno esposto cartelli che avvertono di non chiedere figurine mentre su Twitter hanno condiviso foto e il seguente annuncio “Senza album e figurine. Esauriti”. “Panini ci ha tradito”, gridano gli edicolanti.

Panini, che produce fumetti, e figurine, ha pubblicato il suo primo album di Coppa del Mondo nel 1970. La tradizione è cresciuta e si è diffusa man mano che ogni nuova generazione cresce unendosi nella passione a quelle precedenti.

 

fonte: agi.it

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