Pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della società Pozzonovo Calcio 1963:
Oggi vi proponiamo un’intervista botta-risposta al nostro super portiere Alessandro Lorello, classe 1987, che abbiamo coinvolto su svariate tematiche.
1. Qual è stata la squadra più forte affrontata quest’anno?
«A primo impatto direi il Valgatara, che mi ha fatto davvero un’ottima impressione».
2. C’è stato un giocatore avversario che ti ha particolarmente impressionato?
«Filippini del Valgatara, che aveva davvero una marcia in più».
3. Cosa ne sarà di questa tribolatissima stagione?
«Con l’ultimo DPCM l’eventuale ripartenza è stata ulteriormente slittata. La mia speranza è che si possa in qualche modo riprendere, ma è chiaro che in Federazione dovranno rivedere i protocolli e le varie idee “malsane” che il paese sta portando avanti per fronteggiare l’emergenza. Tutte le varie restrizioni che stanno imponendo non hanno il riscontro desiderato in termini di riduzione dei contagi: ciò significa che qualcosa non torna. L’età media dei positivi si è abbassata e questo implica che sono principalmente i ragazzi a portare in giro il virus: con ogni probabilità è perché in casa non ci stanno. Se non sono a giocare negli stadi, nei palazzetti o in palestra, evidentemente sono in altri posti: di certo non a casa. Nel mio piccolo credo che bisognerebbe rivedere i vari “ristori” che vengono distribuiti un po’ a caso, giusto per dare un contentino di qua e uno di là, e magari investirne le somme per aiutare le società sportive a fare i tamponi agli atleti e per consentire alle scuole di fare altrettanto con gli studenti. La mia speranza, ripeto, è che si possa portare a termine il campionato: usiamo anche un mese estivo, se necessario, e rivediamo i meccanismi per stabilire promozioni e retrocessioni, visto che sarà impossibile disputare anche il girone di ritorno. Se non si conclude questa stagione, ci saranno delle ripercussioni anche sulla prossima: restando fermi da novembre a agosto, chi riparte con il nuovo campionato? Senza trascurare lo stillicidio di infortuni a cui si andrebbe incontro».