Comunicato ufficiale sulla propria pagina Facebook:
Francesco Tudisco, di Acireale, 53 anni, con una brillante carriera di giocatore alle spalle ed un’autorevole esperienza in panchina, è il nuovo allenatore della Pro Favara.
Da oggi guiderà la squadra che, dalle dimissioni di Pensabene, è stata diretta da capitan Peppe Fallea e dal vice Salvatore Cocuzza.
“Abbiamo aspettato due settimane –ci dice il presidente della Pro Favara Rino Castronovo- perché volevamo valutare con serenità e senza fretta il profilo più pertinente per la nostra panchina. Affidiamo la squadra a Tudisco consapevoli di aver fatto una buona scelta, assicurandoci un uomo dalla tempra forte dimostrata sia come giocatore che come allenatore. Ringrazio a nome dell’intera dirigenza i giocatori Fallea e Cocuzza per la professionalità ed impegno che hanno dimostrato guidando temporanemente la squadra anche con ottimi risultati, centrando le prime due vittorie in campionato. Ma il mio ringraziamento va anche a tutti gli atleti che hanno dimostrato, senza un allenatore in panchina, attaccamento alla maglia, professionalità ed abnegazione facendo gruppo in questo periodo di autogestione”.
Tudisco già oggi ha incontrato società e giocatori dirigendo il primo allenamento al “Bruccoleri” in vista dell’impegnativo turno di coppa Italia dilettanti in programma mercoledì con il ritorno con la Nissa, battuta ieri in trasferta in campionato.
Tudisco arriva a Favara con un bel curriculum dalla sua parte. Da giocatore ha giocato ben 179 partite in serie B con le maglie di Salernitana, Licata, Reggiana e Fidelis Andria andando in gol 26 volte, pur non essendo un attaccante. Come allenatore si è seduto sulle panchine di Nocerina, Casertana, Ariano Irpino, Battipagliese, Real Altamura, Atletico Nola, Sanseverinese, Agropoli (con cui vince l’Eccellenza nel 2012), Milazzo, Valdiano e Vallone.
Il nuovo allenatore sarà presentato nelle prossime ore alla stampa con una conferenza a cui parteciperanno i quadri dirigenziali della società.
Il Responsabile area comunicazione
Giuseppe Piscopo