Ecco perché l’Eccellenza deve ripartire

Riceviamo e pubblichiamo una nota, diffusa da Identità Biancorossa Barletta (gruppo di tifosi del sodalizio biancorosso):

Alla C.A. Vincenzo Spadafora – Ministro dello Sport
Alla C.A. Giovanni Malagò – Presidente CONI
Alla C.A. Gabriele Gravina – Presidente FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio
Alla C.A. Cosimo Sibilia – Presidente Lega Nazionale Dilettanti e a tutto il Consiglio Direttivo
Alla C.A. di tutti i presidenti dei Comitati Regionali Lnd d’Italia
Dopo aver visto crescere giorno dopo giorno l’iniziativa social che ha raccolto all’interno del gruppo Facebook “L’Eccellenza deve ripartire! – il gruppo di tutti i tesserati d’Italia” circa 2500 iscritti, nella quasi totalità tesserati e dopo aver mobilitato il cuore pulsante di tutta l’Italia calcistica, è arrivato il momento di provare ad assestare l’ultimo colpo, quello che speriamo possa far pendere definitivamente l’ago della bilancia dalla nostra parte.
Le sensazioni ricorrenti in queste ultime ore sono di una situazione in bilico e che verosimilmente si deciderà sul filo del rasoio nel pomeriggio di venerdì 5 febbraio.
Per questo motivo abbiamo pensato di affrontare l’ultima curva con lo spirito di chi non vuol lasciare nulla di intentato, perché siamo convinti, ora più che mai, di essere dalla parte giusta della barricata.
L’ultima carta per dare ulteriore risalto alla nostra sacrosanta battaglia è redigere una lettera aperta inoltrata a Ministro dello Sport, FIGC, LND e Comitati Regionali. E in questa lettera ci rivolgiamo direttamente ai loro massimi esponenti.
La stessa verrà fisicamente inoltrata alle suddette istituzioni e confidiamo che ne venga dato il più ampio risalto possibile da tutti gli organi in informazione.
La nostra missiva verte su tre punti imprescindibili:
Punto nº 1 – Riconoscimento del preminente interesse nazionale del campionato di Eccellenza
Tutte le federazioni sportive hanno inoltrato al CONI, ed ottenuto più o meno celermente, la richiesta per il riconoscimento dell’interesse nazionale del campionato di Eccellenza.
In queste ore stiamo sentendo da più fonti che la FIGC potrebbe non aver seguito lo stesso naturale percorso e temiamo che questa mossa possa pregiudicare un provvedimento che avrebbe già dovuto essere riconosciuto, sia a livello di tempistica e sia per l’inoppugnabile valore nazionale di un campionato che ha sempre visto le proprie compagini competere al di fuori dei confini regionali, sia con la fase nazionale di Coppa Italia e sia con gli spareggi interregionali.
Tra l’altro il sistema promozioni-retrocessioni con la Serie D non può non corroborare ulteriormente il valore nazionale dell’Eccellenza.
Presidente Gravina, è stata inoltrata la richiesta al CONI? Altrimenti è stato tutto tempo perso. Nell’eventualità, confidiamo si possa rimediare quanto prima.
Punto nº 2 – Tutela dei diritti di tutte le società
Il protocollo in vigore per la Serie D sta consentendo di disputare con sufficiente regolarità il massimo campionato dilettantistico con un esborso economico tutto sommato modico.
Sappiamo che tra le società iscritte al campionato di Eccellenza vi sono realtà variegate e pertanto riteniamo giusto che vengano tutelati i diritti di tutti, sia di chi opera con risorse limitate, magari in piccoli comuni affacciatisi per la prima volta alla ribalta del massimo campionato regionale, sia di chi ha sostenuto importanti investimenti ad inizio stagione e continua oggi a sostenerne, soprattutto in piazze storiche della nostra penisola con un glorioso e recente passato in ambito professionistico.
La LND pertanto è invitata a trovare un giusto compromesso (aiuti economici, blocco delle retrocessioni, ripartenza dei campionati solo per quelle società interessate a proseguire la stagione…) al fine di tutelare gli interessi di tutte le società.
Punto nº 3 – Tutela dei diritti dei calciatori, degli allenatori e di tutti i tesserati
Se tra i presidenti delle varie società sussistono esigenze differenti, tra i calciatori, tra gli allenatori e tra tutti i tesserati del nostro mondo esiste una voce univoca che chiede una pronta ripartenza della stagione.
Decine di migliaia di uomini di sport non possono e non vogliono continuare a restare lontani dai campi di gioco, a maggior ragione se una ripartenza in sicurezza è ampiamente possibile.
Decine di migliaia di uomini di sport, e le rispettive famiglie, non possono continuare a sopravvivere sulle spalle dello Stato con un contributo mensile irrisorio, spesso elargito a pioggia e sulle cui storture si potrebbe scrivere un libro.
Decine di migliaia di uomini di sport può essere monitorata settimanalmente favorendo il tracciamento dei contagi e garantendo in questo modo la sicurezza di sé stessi e delle proprie famiglie.
Basterebbe la metà di tutte queste motivazioni per non lasciar dubbi su quale sia la decisione più opportuna da prendere.
Confidiamo che l’esperienza, la saggezza e soprattutto la coscienza dei decisori valuti tutto ciò, in modo che tra pochi giorni potremo tutti urlare: L’ECCELLENZA RIPARTE!
PERCHÉ L’ECCELLENZA DEVE RIPARTIRE!

 

Cosimo SibiliaEccellenzaGabriele GravinaGiovanni MalagòLNDVincenzo Spadafora
Commenti (0)
Aggiungi Commento