Quanto successo oggi allo stadio Solaro di Ercolano ha dell’assurdo. La gara con il Rione Terra è stata disputata a porte chiuse e le forze dell’ordine prima del fischio d’inizio hanno impedito ai dirigenti dell’Ercolanese di accedere all’impianto. Ciò è nettamente in contrasto con quanto previsto dalla Circolare numero 3 della Lnd del 1 luglio 2023 qui allegata e firmata dal presidente Giancarlo Abete che ha come oggetto le gare ufficiali da disputare in assenza di pubblico. Riportiamo nello specifico il contenuto del punto A del documento:
“Ogni Società di Calcio a Undici può far entrare nella struttura sportiva un massimo di 40 tesserati, ivi compresi coloro che figureranno nella distinta di gara”.
I presidenti Umberto Raiano e Ciro Borrelli con il Direttore generale Vincenzo Gaglione hanno tentato inutilmente di spiegare alle forze dell’ordine il contenuto della Circolare, trovando un ingiusto ed illegale rifiuto. Si trattava solo di rispettare la Legge che a questo punto viene utilizzata strumentalmente nei confronti dell’Ercolanese e dei suoi dirigenti.
“Abbiamo dalla nostra parte la legalità che ci consente di andare avanti a testa alta e di mettere in essere ogni azione a tutela dello sport ad Ercolano e della nostra squadra”, dichiarano congiuntamente i presidenti che stanno valutando la possibilità di ritirare la squadra dal campionato dopo le dovute considerazioni e comunicazioni agli organi federali. L’episodio di oggi è un colpo da parte delle forze dell’ordine contro l’Ercolanese calcio, dimostrando che la nostra società non ha appoggio da parte di nessuno, né dal Comune né da chi deve tutelare l’ordine pubblico.
Ufficio stampa SS Ercolanese 1924