Dopo venti stagioni nei dilettanti, Napello dice addio al calcio giocato

Venti stagioni nei dilettanti, di cui cinque, le ultime, con indosso la maglia dell’Angelo Baiardo.

Marco Napello, professione capitano, ha chiuso oggi la sua lunga parentesi con il calcio.

Una scelta, la sua, dettata da motivi personali. Perché il calcio è stato la sua vita, ma a un inizio corrisponde sempre una fine.

Un calciatore, un uomo esempio per compagni e avversari. Oggi, l’emozione dell’ultima gara in campo: prima della partita il Consiglio Direttivo della nostra società, con in testa la Presidentessa Cristina Erriu, ha voluto regalare a Marco la maglia con il numero “6” in ricordo delle tante battaglie fatte in queste cinque stagioni.

“È giunto il momento di smettere – spiega, emozionato, Marco – A tutto c’è una fine ed è meglio chiudere la mia lunga carriera lasciando un bel ricordo e con la consapevolezza di aver dato tutto. Non c’era più la possibilità di proseguire, tanto a livello fisico che mentale. In tutti questi anni ho tolto tempo a tante cose, ora è arrivato il tempo per dedicarmi a famiglia e altre passioni.

In questi anni al Baiardo mi sono divertito molto e se dovessi scegliere i momenti più felici, direi senza dubbio il secondo anno con mister Paglia e le prime giornate di questa ultima stagione con mister Amirante, che stimo molto e mi dispiace per il finale di stagione che non è stato all’altezza del suo lavoro, del suo impegno costante negli allenamenti. Forza Baiardo, resterai nel mio cuore“.