E’ stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 149/2020 (c.d. “Decreto Ristori-bis”), che prevede ulteriori strumenti di tutela e sostegno connessi all’emergenza epidemiologica in atto. Il decreto tiene conto delle diverse esigenze che derivano dalla suddivisione del territorio italiano in tre aree di rischio, predisponendo misure più consistenti per le attività e i lavoratori che devono sottostare a maggiori vincoli e restrizioni.
Vengono, tra l’altro, ampliati e rideterminati strumenti già previsti nel Decreto Ristori, al fine di far fronte alle nuove necessità di tutela derivanti dall’applicazione dell’ultimo D.P.C.M.
Per quanto riguarda il mondo sportivo, vengono innanzitutto inseriti fra i beneficiari dei contributi a fondo perduto già previsti dal Decreto Ristori i centri di danza (cod. ATECO 85.52.01) e i corsi sportivi e ricreativi (cod. ATECO 85.51.00).
In secondo luogo, l’art. 28 supera un problema creatosi con l’emanazione del Decreto Ristori, il cui art. 17, comma 5, prevedeva che si consideravano cessati “a causa dell’emergenza epidemiologica anche tutti i rapporti di collaborazione scaduti alla data del 31 maggio 2020 e non rinnovati”.
Alla luce di tale disposizione sembrava che i soggetti con contratti di collaborazione sportiva scaduti tra il 1 giugno 2020 e l’emanazione del Decreto non avessero diritto all’indennità di 800 euro, situazione che avrebbe sicuramente causato un’indebita e ingiustificata disparità di trattamento.
Come detto, il Decreto Ristori-bis risolve tale problematica prevedendo, all’art. 28, che “ai fini dell’erogazione dell’indennità di cui all’art. 17 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, si considerano cessati a causa dell’emergenza epidemiologica tutti i rapporti di collaborazione scaduti alla data del 31 ottobre 2020 e non rinnovati”.
Infine, l’art. 29 stabilisce che le risorse di cui all’art. 218-bis del Decreto Rilancio “Sostegno economico alle associazioni sportive dilettantistiche” (inserito in sede di conversione in legge), sono incrementate delle risorse provenienti dal Fondo di cui all’art. 3 del Decreto Ristori “Fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche”, che ora assume la denominazione di “Fondo Unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche”.
fonte: assodilettanti.com