Il Questore di Trapani ha emesso dodici provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi sportivi (DASPO) nei confronti di dieci tifosi del Trapani e di due tifosi dell’Acireale. Questi provvedimenti sono stati applicati a seguito di disordini accaduti durante e dopo un incontro di calcio di Serie D svoltosi il 5 novembre 2023.
Prima della partita, fuori dal settore Curva Nord dello stadio, un gruppo senza biglietto ha tentato di forzare l’ingresso, usando una transenna come ariete contro il personale di sicurezza. Dopo la partita, ulteriori disordini sono avvenuti nelle vie Manzoni e Convento San Francesco di Paola, dove i sostenitori trapanesi, armati e con il volto coperto, hanno lanciato pietre verso i mezzi dei tifosi acesi e le auto della polizia. Alcuni tifosi acesi, anch’essi mascherati e armati, hanno tentato uno scontro fisico con i sostenitori locali, ma sono stati fermati dalla polizia.
Le misure sono state adottate dopo indagini approfondite da parte della Divisione Anticrimine e della Digos della Questura, che hanno identificato i dodici individui e determinato le loro responsabilità. Questi divieti impediscono ai destinatari di partecipare a qualsiasi evento sportivo, nazionale o internazionale.
Per tre tifosi, già soggetti a precedenti DASPO, il divieto durerà 8 anni, mentre per gli altri nove, incluso un minorenne, sarà di 5 anni. Inoltre, i maggiorenni dovranno presentarsi presso un ufficio di polizia vicino alla loro residenza all’inizio di ogni tempo delle partite del Trapani, per periodi che vanno dai 3 anni e 6 mesi agli 8 anni. Queste prescrizioni sono state validate dall’autorità giudiziaria competente.