È un momento cruciale della stagione del Sorrento, chiamato a centrare in tempi brevi la salvezza per poi programmare il futuro con anticipo. Il presidente Giuseppe Cappiello ha deciso per questo motivo di far sentire la sua voce alla vigilia del match con il Nola: “Siamo in linea con i programmi di inizio stagione ma adesso è il momento di “chiudere i conti” perché la classifica ci regala un margine di tranquillità che dobbiamo mettere a frutto per regalarci una primavera di assoluta serenità. Siamo convinti di aver allestito un organico all’altezza della situazione che in corso d’opera è stato anche puntellato a più riprese e sono grato all’allenatore ed ai calciatori per quanto fatto fino ad ora, però chiedo loro questo ultimo sforzo anche perché speriamo di salvarci in anticipo così da poter guardare già al futuro”. Già perché il Sorrento è costantemente “in fieri” ed i progetti vanno ben oltre la prima squadra: “Siamo felici dell’esaltante cammino nel suo girone della Juniores nazionale allenata da Giulio Russo – continua Cappiello -. Speriamo che questi ragazzi continuino il loro cammino e ci regalino altre soddisfazioni ma abbiamo l’occhio attento anche sulle giovanili perché tutte le squadre regionali ambiscono a disputare i play off delle rispettive categorie e centrare questo traguardo sarebbe motivo di orgoglio per noi oltre ad essere il giusto premio per la lungimiranza del direttore Borrello, che è tornato alla guida del vivaio “capitanato” da Raffaele Ruggiero. Ci stiamo dedicando a 360 gradi alla cura dei giovani e anche dei bambini che affollano la nostra scuola calcio, stiamo preparando per loro uno speciale programma di allenamenti legato all’educazione alimentare che è importantissima per la crescita dei nostri ragazzi prima ancora che dei nostri calciatori”. A proposito di giovani, un pensiero non può non andare a quanto sta accadendo in Ucraina con una idea che il Sorrento ed il presidente Cappiello stanno accarezzando da qualche giorno: “Da una settimana circa si sta allenando con l’Under 17 un giovane rifugiato ucraino scappato da questa assurda guerra che ha colpito il suo Paese. Adesso ci è stato segnalato un altro ragazzino rifugiato che potrebbe far parte della nostra Under 16: se la burocrazia lo permetterà, potremmo tesserarli entrambi a stretto giro. Intanto, a breve saranno impegnati con la nostra scuola calcio anche alcuni bambini provenienti da Kiev e dintorni che sono arrivati da poco qui in Penisola. Speriamo di riuscire regalare a tutti quanti loro un sorriso in un momento così difficile per l’Ucraina”.
Comunicato stampa della società
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