Il successo per 2-1 della Sambenedettese sul campo del Teramo ha regalato la promozione ai rossoblù, ma non ha spento le polemiche. Al termine dell’incontro, nei corridoi dello stadio Bonolis si è acceso un acceso dibattito su un episodio controverso verificatosi nei minuti finali del match.
Al centro della discussione c’è una presunta seconda ammonizione ai danni di Federico Moretti, attaccante della Samb, che – secondo alcuni – non avrebbe ricevuto il conseguente cartellino rosso. Alcuni presenti hanno addirittura ipotizzato la possibilità di un errore tecnico da parte dell’arbitro, il signor Andrea Giordani di Aprilia, spingendosi a parlare di una possibile richiesta di ripetizione della gara. L’allenatore abruzzese Marco Pomante non ha escluso che la società possa valutare un ricorso.
Tuttavia, una prima ricostruzione dei fatti smentirebbe questa ipotesi. L’ammonizione contestata, mostrata all’88’, sarebbe infatti stata rivolta non a Moretti, ma a un altro calciatore. In quel momento concitato, il direttore di gara ha estratto il cartellino giallo verso un gruppo di giocatori della Sambenedettese. L’atleta sanzionato non sarebbe stato il numero 99, ma Moussa Touré, anche se inizialmente si era fatto il nome di Michael D’Eramo, che si trovava nelle immediate vicinanze.
Stando a quanto trapelato, Federico Moretti sarebbe stato ammonito una sola volta durante la partita. L’episodio, seppur controverso, non avrebbe quindi influito in termini disciplinari, e la vittoria della Sambenedettese resta intatta dal punto di vista regolamentare. Resta ora da capire se il Teramo deciderà comunque di procedere con una segnalazione ufficiale.