Un Foligno di carattere e di sacrificio si prende un bel regalo di Natale: sotto l’albero per Armillei tre punti contro il Montevarchi (2-1), che ha dato battaglia nonostante i cinque assenti per Covid-19 e gli oltre due mesi di inattività. I Falchi, che tornavano a giocare al “Blasone” dopo due mesi, hanno colpito quando era il momento giusto (in avvio dei due tempi), sapendo soffrire quando le cose si sono messe male. Un successo che riscatta pienamente il ko di Bagno di Gavorrano.
LA SFIDA – Foligno che ha un buon approccio al match, trovando spesso e volentieri le occasioni con gli scatti in profondità di Mancini: al 7’ succede che Zerbo sulla tre-quarti, spalle alla porta, in acrobazia manda l’airone di Latina, che arriva davanti a Giusti e arma il destro, ma il portiere disinnesca in angolo. I toscani non sono scesi in Umbria come “vittima sacrificale”: all’11’ Jallow dal limite avvia nello spazio centrale tra i difensori Frugoli, che con un colpo sotto in corsa scavalca Meniconi, ma la sfera finisce alta. È il Foligno comunque a farsi preferire in questo avvio: al 12’ una punizione battuta velocemente è quella giusta per il nuovo spunto di Mancini, che su lancio di Sanseverino brucia sul tempo la difesa avversaria e con una botta di destro supera in diagonale Giusti (1-0). Il Montevarchi non è però avversario domo e comincia a prendere campo: al 25’ Rrapaj va a battere una punizione da una mattonella interessantissima al limite, ma Meniconi blocca con facilità; al 28’ invece Calosci supera Colarieti sulla linea di fondo, Amatucci in area perde l’attimo e deve appoggiarsi indietro per Biagi, che arriva di gran carriera ma calcia troppo con il corpo all’indietro e il tiro si alza; al 33’ invece Meniconi va a vuoto su un corner e sul secondo palo Cela impatta male, mancando il bersaglio. Passata la tempesta, il Foligno si riaffaccia in avanti: al 37’ Zerbo, innescato in area da Mancini, pur da posizione defilata ci prova, cogliendo l’esterno della rete; pochi secondi dopo, invece, è pregevole il dialogo tra Zerbo e Giannò, che si trova davanti a Giusti e cerca di superarlo con un pallonetto in corsa, andando a raccogliere il suggerimento alto del compagno, ma la conclusione è debole e Martinelli sulla linea spazza il pericolo. Il finale di primo tempo regala un brivido, quando al 44’ Jallow prolunga sul secondo palo di testa un cross dalla destra, ma Frugoli, da ottima posizione, incredibilmente “ricaccia” il pallone invece di spingerlo dentro.
La ripresa si apre con il Montevarchi che cambia assetto (dal 3-4-1-2 al 4-2-3-1) e spinge in maniera veemente: già al 4’ Cela in tuffo di testa a centro area non ha fortuna sul cross di Amatucci; al 12’ poi, sempre su spunto di Cela, Rrapaj va al tentativo dal limite, con la sfera che sfila di pochissimo a lato. Nel momento migliore dei toscani è il Foligno a colpire: Colarieti in falcata sulla destra supera la metà campo e trova Zerbo a supporto della manovra al centro. Il fantasista palermitano tira fuori dal cilindro un gioiello, superando il diretto avversario con un tunnel e scagliando da 30 metri un mancino che scende direttamente all’incrocio dei pali. Un vero eurogol che vale il 2-0. Gara in ghiaccio? Potrebbe anche, ma al 18’ i Falchi mancano il colpo del ko. Ancora Colarieti va a conquistare un pallone nella sua metà campo e parte in progressione, trovando Zerbo ai 18 metri; finta del numero 10 bianco-azzurro e pallone allargato a sinistra per Mancini il cui destro a giro però finisce alto. Il Foligno potrebbe azzannare gli ospiti, in evidente difficoltà, ma al 20’ un pasticcio difensivo costringe Aldrovandi a mettere giù in area Cela. Penalty evidente che Frugoli trasforma (2-1). A questo punto i toscani si buttano in avanti con la forza della disperazione, ma gli uomini di Armillei, disposti con un quadrato 4-4-2, tengono più che bene le scorribande avversarie, stringendo i denti e chiudendo con sacrificio e volontà ogni spazio. Unico vero rischio, a parte i tanti palloni messi in area e respinti, un’iniziativa di Cela (47’), che da dentro l’area fa partire un rasoterra insidioso su cui Meniconi si accartoccia. Così il Foligno può festeggiare il Natale come si deve.
Queste le dichiarazioni del tecnico del Foligno Antonio Armillei al termine del match: «Una vittoria molto importante quella di oggi, perché siamo riusciti a riscattare il ko contro il Gavorrano. Sono soddisfatto anche della prestazione: abbiamo messo concentrazione e grinta, oltre che il sacrificio. Volevo vedere proprio questo dai miei, una bella reazione. Siamo partiti bene, trovando la rete, poi loro ci hanno creato difficoltà. Sul 2-0 potevamo chiuderla, ma li abbiamo rimessi in gioco. Si sono galvanizzati, ma non abbiamo di fatto rischiato nulla nella restante parte. Un successo che ci consente di passare un sereno Natale».
FOLIGNO – MONTEVARCHI 2-1
FOLIGNO (4-3-1-2): Meniconi; Colarieti, Dondoni (17’ st Nuti), Aldrovandi, Giannò; Fondi (35’ st Giabbecucci), Sanseverino, Marianeschi (30’ st Settimi); Piancatelli; Mancini (35’ st Broso), Zerbo.
A disp.: Roani, Dell’Orso, Rossi, Fiki, Dita. All.: Armillei.
AQUILA MONTEVARCHI (3-4-1-2): Giusti; Bruschi (22’ st Landini), Gistri (15’ st Zanoli), Martinelli; Cela, Amatucci, Biagi, Calosci (42’ st Nyamsi); Rrapaj (32’ st Borghesi); Jallow, Frugoli.
A disp.: Marziano, Tacchini, Seminara, Magi, Senzamici. All.: Malotti.
ARBITRO: Di Francesco di Ostia Lido (assistenti: Preci di Macerata – Cozzuto di Formia).
MARCATORI: 12’ pt Mancini, 13’ st Zerbo (F), 21’ st rig. Frugoli (M).
NOTE: gara giocata a porte chiuse. Ammoniti: Aldrovandi (F), Fondi (F); dir. Cuccagna (F), Broso (F). Angoli: 2-6. Recupero: 1’ pt e 4’ st.