D/D: La Correggese finisce KO a Rimini

Comunicato stampa della società Correggese: 

RIMINI – CORREGGESE 2-0

RIMINI: Marietta, Haveri (40′ st Contessa), Tanasa, Carboni, Panelli, Tonelli, Mencagli (17′ st  Germinale), Gabbianelli (34′ st Greselin), Piscitella (21′ st Ferrara), Lo Duca, Andreis (30′ st Pari). A disposizione: Piretro, Tomassini, Barbatosta, Pietrangeli. Allenatore: Gaburro.

CORREGGESE: Mora, Davighi (11′ st Rota), Notari, Roma, Pupeschi, Cavallari (29′ st Gozzi), Ba, Manuzzi (25′ st Riccò), Lucatti (11′ st Forte), Simoncelli (36′ st Calì), Damiano. A disposizione: Lugli, Pasquini, Galletti, 19 Landini. All. Graziani.

Reti: 3′ pt Piscitella, 25′ st Ferrara.

Arbitro: Marco Russo di Torre Annunziata (De Santis – Capasso.

Note: ammoniti: Tanasa, Haveri, Andreis (R), Ba, Rota (C). Angoli: 3/5. Recupero: 1’ pt, 4’ st.

La Correggese non riesce a fermare la capolista Rimini che sul terreno di gioco dello stadio Romeo Neri si impone per 2 a 0 grazie alle reti di Piscitella nel primo tempo e un eurogol di Ferrara a metà ripresa che di fatto ha chiuso la partita.

Pronti via e i padroni di casa passano in vantaggio. Sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta velocemente la difesa della Correggese viene colta di sorpresa e dopo aver mosso velocemente il pallone i padroni di casa trovano Piscitella tutto solo sul secondo palo che non ha problemi a trafiggere Mora. Dopo 3’ di gioco la Correggese è già sotto di una rete e la formazione di mister Graziani deve impostare una partita diversa rispetto a quella preparata inizialmente visto che i padroni di casa non concedono spazi in fase difensiva e appena hanno la possibilità provano a verticalizzare andando a creare superiorità numerica sugli esterni.

La Correggese mantiene il possesso del pallone, ma negli ultimi trenta metri fatica a trovare gli spazi necessari per rendersi pericolosa. L’unico spunto è di Damiano che dalla sinistra si accentra e lascia partire un destro dalla distanza che si spegne alto sulla traversa. Il Rimini invece prova a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Mencagli dall’interno dell’area di rigore su cui è bravo Mora d’istinto a dire di no. Quando la Correggese prova ad aumentare la propria intensità riesce ad arrivare stabilmente nella metà campo del Rimini e, proprio da una palla recuperata da Manuzzi arriva l’occasione più pericolosa della formazione di mister Graziani. Roma ci prova dalla distanza e il suo deviato esce di pochissimo alla destra di Marietta.

La ripresa si apre con il Rimini subito pericoloso, con Pupeschi che a porta vuota salva sulla line una conclusione di Piscitella. Superato lo spavento iniziale la Correggese prova a rendersi pericolosa in avanti, senza però riuscire a impensierire la retroguardia di casa. Mister Graziani prova anche a variare le soluzioni a propria disposizione nel reparto offensivo, ma la difesa del Rimini riesce bene a controllare tutte le avanzate biancorosse. E a metà della ripresa arriva il gol che di fatto chiude la partita. Sugli sviluppi di un calcio di punizione la difesa della Correggese libera l’area con il pallone che arriva sul destro di Ferrara, entrato da pochi minuti, che al volo infila il pallone all’incrocio dei pali dove Mora non può arrivare.

Sotto di due reti la Correggese si sbilancia in avanti, concedendo anche qualcosa in contropiede agli avversari, ma nonostante il forcing finale non arriva il gol che potrebbe riaprire la partita e al triplice fischio del direttore di gara sono i padroni di casa ad esultare.

IL COMMENTO DEL MISTER

“Il Rimini è una squadra forte – ha affermato mister Graziani a fine partita – e se gli regali un gol dopo tre minuti diventa tutto più difficile. Siamo stati costretti a fare una partita diversa da quella che avevamo preparato e questo ci ha complicato i piani”. Sul vantaggio del Rimini un errore decisivo, proprio come sette giorni fa contro il Fanfulla: “Facciamo troppi regali ai nostri avversari – ha continuato l’allenatore – e così diventa difficile, anche perché dobbiamo ancora riuscire a trovare il giusto equilibrio. Mentalmente siamo ancora molto fragili e quando andiamo in difficoltà diventa difficile reagire”. “Sapevamo che partire a fine agosto senza il ritiro ci avrebbe condizionato – ha concluso mister Graziani – però dobbiamo trovare velocemente il modo di riuscire a superare questa lacuna anche perché abbiamo visto che quando l’intensità della partita aumenta facciamo fatica a giocare di squadra. Dobbiamo lavorare tanto per diventare più squadra il prima possibile”.

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