LA PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Dopo cinque pareggi consecutivi, due vittorie casalinghe con Ambrosiana e Spinea hanno ridato smalto a tutto l’ ambiente rossoblù, riportando la Luparense sul podio del Campionato ed allungando la serie di match senza sconfitte, che dura dalla rocambolesca trasferta di Chioggia del 12 dicembre. In occasione della partita valida per la ventitreesima giornata, i Lupi provano ad allungare ulteriormente il buon momento in quel di Mestre, nella prestigiosa cornice dello Stadio Francesco Baracca, uno degli impianti più storici di tutta Italia. Inaugurato nel 1896 come ippodromo, l’ impianto fu destinato al calcio dal 1919, ospitando le partite interne del Mestre e per quattro stagioni quelle del Venezia-Mestre. Un club glorioso quello arancionero, capace di arrivare fino alla serie B (1946/1947) e di disputare ben 27 stagioni nella terza categoria nazionale, l’ ultima delle quali nella stagione 2017/2018. Nello scorso Campionato i veneziani hanno conquistato un buon sesto posto (con sei punti in più della Luparense), mentre l’ inizio dell’attuale stagione è stato a dir poco difficoltoso, con Mister Zecchin a subentrare in panchina a Stefano Sottoriva poco prima del match di andata disputato a San Martino di Lupari. Le ambizioni di inizio stagione sono state per il momento disattese ed anche la nuova guida tecnica (peraltro la stessa dello scorso torneo) non è riuscita a dare la sterzata definitiva. I padroni di casa navigano in effetti all’undicesimo posto in classifica con soli 28 punti ed hanno un rendimento decisamente altalenante. Negli ultimi match, alla convincente vittoria con l’ Adriese è seguita l’ opaca prestazione di Levico, che ha creato non poco disappunto nella dirigenza. Ma allo Stadio Baracca i ragazzi di Mister Zecchin sono capaci di imprese notevoli. Oltre alla recente e citata vittoria con l’ Adriese, rimarrà nella memoria dei tifosi arancionero il roboante 4-0 rifilato alla corazzata Arzignano a fine ottobre. Meglio non fidarsi dunque, sottovalutare l’ impegno odierno potrebbe costare caro. Nel match di andata, i ragazzi di Mister Zanini si sono imposti allo Stadio Gianni Casée per 2-0, con un gol per tempo (Rubbo, Rabbas). Ma la fisionomia del nostro avversario di giornata è nel frattempo decisamente cambiata. Sottovia, Battistini, Crescente, Pozzani, Milan e Tomasin hanno cambiato casacca, mentre sono approdati a Mestre per rinforzare l’ organico Luca Nicoloso (attaccante ex Adriese, Este e Manzanese), Gabriele Brentan (laterale difensivo ex Clodiense e Matelica, già al Mestre dal 2018 al 2021), David Shaholli (trequartista classe 2003 prelevato dalla Liventina), Michele Villanova (attaccante ex Legnago, Piacenza ed Arzignano), Eddy Cabianca (difensore centrale classe 2003 dalla primavera del Padova) e Davide Scarpi (centrocampista ex Adriese, Vigasio e Legnago) . Sarà anche una partita con diversi ex in campo: Ronco, Severgnini e Vrikkis tra le fila dei padroni di casa; Boron, Boscolo, Rubbo e soprattutto bomber Rivi sull’altro fronte. Di certo una vittoria sarebbe un buon viatico per affrontare al meglio l’ insidiosa trasferta di Levico, prima della pausa del Campionato in programma domenica 20 marzo.
L’ INTERVISTA
In vista del match valido per la ventitreesima giornata, l’intervista a Mister Nicola Zanini:
Buongiorno Mister, dopo cinque pareggi sono arrivate due vittorie casalinghe consecutive che hanno allungato la striscia positiva della Luparense, che dura dal 12 dicembre. Sei soddisfatto della piega che sta prendendo il cammino dei rossoblù in questa fase cruciale della stagione?
Sono certamente soddisfatto, le due vittorie arrivate hanno valorizzato anche i pareggi, allungando la nostra serie positiva. C’ era in precedenza un po’ di rammarico per la mancanza prolungata del bottino pieno, ma le prestazioni non sono mai mancate ed era solamente questione di tempo. Adesso il nostro obiettivo deve essere quello di raccogliere quanto abbiamo seminato. Dipende solo da noi.
Dopo un periodo di “ansia da prestazione”, ora la squadra potrà lavorare più tranquilla. Qual è lo “stato di salute” attuale dello spogliatoio?
Lavoro tutti i giorni con uno spogliatoio maturo e composto da professionisti veri. I ragazzi sono certamente carichi per le due ultime prestazioni che ci hanno riportato sul podio del Campionato. Ma dico anche che un po’ di “ansia” ci deve essere sempre, purché positiva. Aiuta indubbiamente a tenere alta la concentrazione.
Nel match odierno affrontiamo un avversario un po’ in difficoltà, che non sta rispettando in pieno le ambizioni di inizio stagione, venendo pure dalla sconfitta pesante con il Levico. Che partita ti aspetti e come inquadri l’ impegno che ci vedrà protagonisti quest’oggi nella storica cornice dello stadio Francesco Baracca di Mestre?
Affrontare una squadra blasonata come il Mestre in una cornice come quella del glorioso Baracca è sempre un piacere. Certamente i padroni di casa hanno avuto in stagione un rendimento altalenante, ma la rosa è composta da giocatori importanti e di assoluto livello, alcuni dei quali arrivati di recente a rinforzare l’ organico. Oggi non guarderei la posizione in classifica del Mestre, che tra l’altro avrà molta voglia di rivalsa davanti al proprio caloroso pubblico, davanti al quale sono arrivate prestazioni superlative come quella con l’ Arzignano. Ma ancora una volta, preferisco concentrarmi su noi stessi e sulla nostra prestazione. Come si è visto anche nelle ultime partite, molto dipende da noi. Gli avversari, come quello di oggi, hanno grandi valori e rappresentano senza dubbio un’insidia, ma le sorti delle partite le possiamo determinare noi giocando come sappiamo, con prestazioni di livello.
Mancano dodici partite al termine della stagione. In questo momento pensi ai play-off, facendo attenzione al comportamento di squadre come Caldiero ed Adriese? O guardi anche dall’altra parte della classifica, con Arzignano e Clodiense che tra l’altro affronteremo nel prosieguo del Campionato?
In questo momento preferisco non guardare alla classifica, rimango concentrato sulla partita odierna e ragiono match dopo match. Come ho detto, adesso è arrivato il momento di raccogliere tutto ciò che abbiamo seminato, ma il risultato della raccolta si vedrà solo alla fine della stagione.
Comunicato stampa della società Luparense FC