Con un comunicato ufficiale la società annuncia:
Paolo Beltrame è un nuovo giocatore dell’Arzignano Valchiampo. Il forte centrocampista offensivo nelle ultime due stagioni ha militato in Veneto con la maglia dell’Adriese 1906, dopo un’importante carriera nel settore giovanile del Torino e nelle prime squadre di serie C e serie D. È stato definito come uno dei giocatori più positivi con qualità eccellenti nella stagione 20-21.
«Con l’Arzignano Valchiampo, c’è stato un interesse reciproco da qualche mese. Quando sono venuto a giocare quest’anno per la prima volta qui al Dal Molin, ho subito visto che era una società strutturata molto bene e davvero si respirava serietà e trasparenza: l’essere una società sana che è quello che ricerco maggiormente in questa categoria – spiega Paolo Beltrame –. Arzignano, come avevo detto alla mia famiglia e al mio procuratore, è sempre stata la mia priorità. Fortunatamente oggi sono qui e sono ufficialmente un giocatore dell’Arzignano Valchiampo. Mi fa molto piacere».
Classe ’93, Paolo Beltrame è originario di Lagnasco, comune piemontese della provincia di Cuneo. «Ho iniziato a giocare da piccolino nella squadra accanto al mio paese natale che mi ha portato al Torino fin da subito. A 9 anni, infatti, ho cominciato la trafila delle giovanili in maglia granata del Torino che ho indossato fino ai Giovanissimi Nazionali. Poi sono tornato più vicino a casa e ho trascorso un anno a Saluzzo e altri due a Cuneo – prosegue –. Il secondo anno a Cuneo ho fatto spola tra Juniores Nazionali e Prima Squadra con la quale ho esordito in Serie D nella stagione 2010-2011, in cui la squadra ha vinto il campionato. Poche presenze che però rimangono negli annali. Dopodiché sono ritornato sei mesi nella Primavera del Torino ed in seguito è iniziata la mia lunga permanenza tra serie C e serie D: Albese, Bra, Carrarese, Cuneo, ancora Bra, Sondrio, e poi l’inizio dei miei anni in Veneto con le ultime stagioni ad Adria».
Ora è pronto ad indossare la maglia Gialloceleste. «Sicuramente ad Arzignano porto la mia serietà e il mio impegno, due qualità che ho a livello caratteriale ma che riesco a portare anche nel terreno di gioco. Magari non sono molto appariscente in campo, ma quando c’è bisogno mi faccio sentire. Come sempre, come nelle mie precedenti esperienze, voglio arrivare in punta di piedi perché penso sia fondamentale avere un basso profilo per poi ottenere dei risultati importanti. Questo sono io, queste sono le mie caratteristiche e spero siano apprezzate dai tifosi e dalla società che ha molta fiducia nei miei mezzi».
Il calcio per Paolo Beltrame. «Il calcio è una grandissima passione: per me è davvero un qualcosa di unico che mi fa essere un ragazzo fortunato. Riesco a fare della mia passione il mio lavoro. Nella mia vita, però, non c’è solo il calcio, ho anche altri interessi. Sto studiando per la mia seconda laurea. Dopo la laurea Triennale in Economia ed un Master in Management dello Sport, ora frequento una nuova Triennale in Scienze Motorie».
Il valore del gruppo. «L’esempio lampante è quello della Nazionale che ha vinto l’Europeo, forse non con grossi singoli, ma con un gruppo con la “g” maiuscola. È riuscita ad arrivare ad un traguardo prestigioso e storico. Il gruppo è fondamentale per fare una stagione importante e di successo. Personalmente, cerco di andare d’accordo con tutti: mi reputo quello che sta da entrambe le parti, da quella dei più giovani e da quella dei più anziani. Sarà che questa mia età di mezzo mi permette di andare d’accordo con tutti. Sicuramente pretendo molto da me stesso e dai miei compagni, però cerco di portare sempre qualcosa di positivo, mai di negativo: siamo molto fortunati a fare questo mestiere ed è giusto trasmetterlo soprattutto ai più giovani».
Paolo Beltrame per la stagione 21-22 indosserà la maglia numero 11. «Il sogno è ovviamente quello di riportare l’Arzignano nella categoria in cui era due anni fa. Per non dirlo proprio così in modo lampante, spero che si possa migliorare il campionato dello scorso anno. Nel campionato 20-21 la squadra è arrivata seconda, quindi speriamo di migliorare la posizione».