Il Seregno è in preda al caos: dopo aver vinto contro il Sona, i giocatori hanno scritto una lettera aperta al presidente Fabio Iurato per denunciare la mancanza di sostegno e di risposte alle loro richieste. La squadra ha fatto fronte comune contro le “carenze soprattutto di tipo economico” che hanno minato la serenità, la chiarezza, l’onestà e la trasparenza del club.
Il capitano Luca Santonocito aveva già preso la parola domenica scorsa, ma ora l’intera squadra ha deciso di alzare la voce. Nonostante la professionalità dimostrata sul campo, i giocatori lamentano anche le lacune del settore giovanile del club. La vittoria contro il Sona sembra non essere bastata per placare la tensione.
Al momento non è chiaro cosa succederà al Seregno, ma la situazione sembra critica. I giocatori hanno espresso la loro frustrazione e il loro desiderio di avere maggior sostegno dal presidente. Sarà importante trovare una soluzione al più presto per evitare che la situazione degeneri ulteriormente.
La lettera dei giocatori del Seregno al presidente:
Al presidente del Seregno Calcio,
siamo qui tutti uniti, giocatori, staff, prima squadra e settore giovanile, di fronte a una situazione che mai avremmo voluto affrontare e ritrovarci.
La stagione sportiva sta giungendo al termine, mancano all’appello solamente tre partite, le tre partite più delicate, importanti e determinanti per il futuro di questa società. Il clima in cui ci troviamo è stato fin da inizio stagione messo a dura prova con mancanza di costanza, cambiamenti e carenze soprattutto di tipo economico. Siamo partiti a luglio con un gruppo di 25 giocatori nuovi, con un obiettivo importante che ci univa: fare bene, cercare di stare il più in alto possibile in classifica, progetto a cui credevamo tutti.
Purtroppo le problematiche sono fuoriuscite presto, i fatti hanno lasciato spazio solamente a continue belle parole: la parola progetto è stata eccessivamente utilizzata e abusata senza avere avuto supporto da azioni concrete.
A dicembre la squadra è stata completamente rivoluzionata: dopo 4 mister e 40 giocatori circa, con la fiducia, l’amalgama di squadra e la condizione tutta da ritrovare. Solo con l’arrivo di mister Di Gioia, la situazione si è stabilizzata, riuscendo a ottenere un importante filotto di risultati utili.
Riteniamo pero che in una società di calcio le componenti essenziali per poter lavorare bene e arrivare agli obiettivi prefissati, oltre che alla costanza e alla coesione di squadra, che siamo riusciti a superare e raggiungere, siano la serenità, la chiarezza, l’onestà e la trasparenza.
La nostra professionalità ha permesso di arrivare a 40 punti grazia all’importante vittoria di domenica contro il Sona. Purtroppo i punti in classifica però sono solamente 37 per inadempienze societarie, penalizzazione ricevuta da fattori che non sono dipesi da noi.
Siamo arrivati alla metà di aprile, mancano poche settimane al termine e l’unico sentimento che abbiamo da esprimere è paura e incertezza su ciò che accadrà a noi e al mondo del Seregno Calcio.
Fin da inizio stagione c’è stata una situazione di difficoltà e di completa incertezza economica: non solo di tutta la prima squadra ma anche di tutto il settore giovanile. Tutto ciò ci rende stanchi, arrabbiati ma soprattutto delusi da chi millantava progetti ma le cui parole non sono MAI state supportate da fatti.
La professionalità, l’impegno, il tempo, gli allenamenti settimanali, le domeniche in casa e in trasferta, devono avere un riconoscimento: il settore giovanile aspetta rimborsi da mesi, la prima squadra ha ad oggi non ancora ricevuto il pagamento di 2 o 3 mensilità arretrate, in aggiunta alle ultime 2 rimanenti. E’ doveroso aggiungere che comunque anche le altre mensilità ricevute sono arrivate in ritardo, sudate e rincorse.
Queste situazioni hanno inficiato sulla serenità personale e anche familiare, per tutte quelle persone e non che fa di questo sport l’unico lavoro, l’unica entrata mensile.
Quello che chiediamo è solamente chiarezza, rispetto e che ci vengano corrisposte tutte le energie, il tempo e la professionalità che abbiamo messo a servizio del Seregno Calcio.