Campo da calcio trasformato in una centrale dello spaccio: due arresti

Fiumi di “coca” nel centro sportivo per ragazzi: altro che promozione del calcio dilettantistico come strumento per combattere la devianza. Al termine di una lunga indagine la polizia ha arrestato due romani di 56 e 49 anni, “criminali del pallone”, che avevano attrezzato una centrale dello spaccio nell’infermeria del Campo San Francesco “Asd Città d’Acilia”.

Così sono finiti in manette Massimo Mariani, il presidente dell’Asd e un suo collaboratore, per detenzione di droga ai fini di spaccio, denunciati anche per porto ingiustificato di armi.

Come riportato da La Repubblica, quando gli agenti sono entrati nel centro sportivo in via Lodovico Buglio, ad Acilia, hanno fermato il 49enne e gli hanno trovato addosso 110 grammi di cocaina purissima all’80 per cento, per un valore di oltre 50mila euro, già divisa in ovuli, e un coltello a serramanico, mentre il presidente custodiva gli incassi: 1065 euro.

Nell’infermeria il frullatore per il “taglio” della coca, il bilancino di precisione per pesare le dosi e una buona quantità di mannitolo, la polvere da “taglio”. Nella segreteria del presidente i poliziotti hanno trovato una pistola con le relative munizioni, diversi coltelli e un machete: fatto che gli è costato la denuncia per porto ingiustificato di armi.

fonte: roma.repubblica.it

Città d'AciliaMassimo Mariani
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