Il Napoli piange la scomparsa di Antonio ‘Totonno’ Juliano, 80 anni, una figura di spicco e leggenda del club partenopeo. Juliano, oltre a essere un ex capitano, ha ricoperto anche il ruolo di dirigente. Negli ultimi giorni, ha affrontato un peggioramento della sua salute, che lo ha portato al ricovero ospedaliero.
Nato a San Giovanni a Teduccio il 26 dicembre 1942 (registrato il 1° gennaio 1943), Juliano ha trascorso gran parte della sua carriera legato alla maglia del Napoli. Giunto giovanissimo dal Fiamma Sangiovannese, ha iniziato a vestire la maglia azzurra nel 1961, rimanendovi fino al 1978, totalizzando 505 presenze e fungendo da capitano per 12 stagioni.
Il suo esordio in Serie A avvenne il 17 febbraio 1963 contro l’Inter, una partita che segnò l’inizio di una lunga e illustre carriera. Juliano ha condiviso il campo con leggende del calcio come Sivori, Altafini, Zoff, Burgnich e Savoldi. Durante il suo periodo al Napoli, ha contribuito a vincere una Coppa Italia nel 1976, una Coppa delle Alpi e una Coppa Italo-Inglese.
Pioniere, Juliano è stato il primo napoletano a essere convocato nella Nazionale maggiore, rappresentandola in 18 occasioni. Ha fatto parte della squadra campione d’Europa nel 1968 e ha raggiunto la finale della Coppa del Mondo nel 1970. Il suo impegno e la sua dedizione al calcio hanno segnato profondamente la storia del Napoli. Ha concluso la sua carriera da giocatore nel Bologna nella stagione 1978-79. La sua eredità rimarrà indelebile nella memoria del calcio italiano.