François-Xavier Fumu Tamuzo, ex calciatore costretto al ritiro a soli 29 anni a causa di infortuni cronici, ha deciso di portare in tribunale le case farmaceutiche Pfizer e BioNTech, convinto dell’esistenza di un legame tra i vaccini anti-Covid e i suoi problemi fisici. Fumu Tamuzo, noto esterno francese classe 1995, ha giocato per club come Auxerre, Quevilly Rouen, Beziers e Maritimo, oltre ad aver rappresentato la nazionale under 20 francese. Tuttavia, i continui infortuni hanno impedito una carriera più luminosa.
Il giocatore, non non essendo no-vax, ha associato alcuni dei suoi problemi fisici alle dosi di vaccino anti-Covid ricevute nel 2021. Il 2 luglio presenterà la sua azione legale contro Pfizer e BioNTech presso il tribunale di Parigi, richiedendo una valutazione su un possibile nesso causale tra il vaccino e le sue lesioni.
Fumu Tamuzo ha ricevuto la prima dose di Pfizer nel luglio 2021 e la seconda un mese dopo. Successivamente, ha riportato problemi come dolore al ginocchio e tendinopatia, culminati nella rottura del tendine d’Achille nel marzo 2022, poco dopo aver ricevuto la terza dose del vaccino.
Il suo avvocato, Éric Lanzarone, specializzato in diritto pubblico e sanitario, ha sottolineato le preoccupazioni del cliente riguardo agli effetti avversi del vaccino. Fumu Tamuzo ha citato in giudizio Pfizer e BioNTech come produttori del vaccino, Pfizer-Francia come fornitore e la Federcalcio francese per aver istituito un protocollo sanitario prima che la vaccinazione diventasse obbligatoria per i calciatori professionisti.
Il giocatore, che richiede un risarcimento economico, ha descritto la sua attuale situazione fisica come limitata, con difficoltà a camminare e correre a causa del dolore persistente.