Baby calciatore di 8 anni “licenziato” con una mail da una società di Milano

Un no, in maiuscolo, arrivato con una fredda comunicazione via mail. E la speranza, nella stessa comunicazione, che resti comunque un bel ricordo. Un bimbo di otto anni è stato “licenziato” così, via posta elettronica, dalla scuola calcio che ha frequentato lo scorso anno.

A raccontarlo, con un cinguettio già diventato virale su Twitter, è stato Fabrizio Biasin, giornalista sportivo di “Libero“. Il piccolo lo scorso anno ha presumibilmente frequentato i corsi dei “Piccoli amici” e in questa stagione doveva avvenire il passaggio nei “Primi calci 2013-2014” della Scarioni, storica società calcistica dell’Ortica, affiliata con l’Atalanta. Il passaggio, però, non avverrà mai.

“Gentile famiglia, il termine della stagione sportiva porta con sé alcune valutazioni e riflessioni interne nei riguardi degli atleti in merito alle loro possibilità tecniche necessarie per affrontare il passaggio di categoria. La società si riserva di compiere questa scelta con la massima professionalità, oggettività e trasparenza al fine di garantire a tutti i suoi tesserati un contesto didattico e motivazionale adeguato”, si legge nella mail arrivata ai genitori e pubblicata sui social.

“A tale riguardo, ci dispiace dovervi comunicare che vostro figlio non rientra nei criteri di ingresso per la stagione 2021/2022. Ci auguriamo che vorrà conservare un ricordo positivo della nostra società. Da parte nostra ci impegniamo a tenere aperta la possibilità di un’eventuale futura collaborazione”, concludono dalla scuola calcio, che ha una prima squadra in seconda categoria e poi una serie di squadre minori, dall’under 14 all’under 19 passando per gli esordienti, i pulcini e proprio i primi calci. “Questo ‘calciatore’ è stato licenziato con una mail. Come lui altri ‘calciatori’ ritenuti non all’altezza. I suoi ‘agenti’ (i genitori) gli hanno detto ‘Matti, ti iscriviamo in un’altra squadra così giochi’. ‘No, poi mi cacciano’. Questo ‘ex calciatore’ ha 8 anni. Ditemi voi”, il commento del giornalista.

Il post ha causato decine di reazioni. C’è chi comprende la società – che ha comunque il diritto di “scegliere” gli atleti che vuole formare -, chi si concentra più che altro sui modi – magari sarebbe stata preferibile una chiacchierata e non una mail – e chi invece ritiene inaccettabile delle selezioni a quell’età. Dalla Scarioni al momento nessun commento.

fonte: milanotoday.it

Fabrizio BiasinMilanoScarioni
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