Il presidente Renzo Ulivieri ha voluto precisare la posizione dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, sul brutto episodio che ha visto protagonista un tecnico della prima categoria piemontese.
“Quello che è accaduto – precisa Ulivieri – va oltre il dispiacere, perché ci tocca profondamente e nemmeno perché va a toccare il rapporto allenatore arbitro, ma è un problema più ampio che investe la sfera del rapporto uomo uomo.
Noi allenatori siamo una categoria che deve essere impegnata in questo campo. Noi tutti donne e uomini, allenatori e non, dovremmo essere tutti impegnati a predicare il rispetto e la pace fra di noi. Purtroppo episodi di questo genere ne capitano tanti e spesso per futili motivi e una partita di calcio è un futile motivo. Ci teniamo a ribadire, come sempre, che la nostra condanna non è mai definitiva, perché pensiamo che l’uomo abbia la possibilità di ravvedersi e di cambiare, è questo l’augurio che facciamo al tecnico coinvolto in questo brutto episodio.
A tutti i ragazzi che, iniziano a fare gli allenatori e a tutti i ragazzi che cominciano ad arbitrare va l’augurio di intraprendere le loro strade con passione e impegno e siamo sicuri che con il tempo tutti insieme, riusciremo a rendere migliore il nostro mondo a tutti i livelli“.