L’interesse dell’Arabia Saudita per partecipare al prestigioso torneo calcistico europeo, la Champions League, è stato ufficialmente confermato. Dopo le voci che circolavano nelle scorse settimane, l’agenzia Bloomberg ha confermato che la lega saudita è determinata a esplorare l’opportunità di entrare in questa prestigiosa competizione.
Carlo Nohra, direttore operativo della Saudi Pro League (SPL), ha dichiarato in un’intervista: “Stiamo cercando di distinguerci, quindi accogliamo con favore qualsiasi cambiamento di formato o miglioramento che possa essere introdotto nella nostra lega.” Ha inoltre sottolineato che la SPL mantiene il suo impegno nei confronti dell’Asian Football Confederation (AFC) Champions League, che rappresenta la principale competizione calcistica per club in Asia.
Eventuali discussioni riguardanti il coinvolgimento delle squadre della SPL nella Champions League europea verrebbero presumibilmente condotte tra l’UEFA e la Federazione calcistica dell’Arabia Saudita. Va notato che nell’UEFA ci sono già alcuni paesi non europei, come il Kazakistan, le cui squadre partecipano alla Champions League.
Il tema è stato affrontato recentemente da Zvonimir Boban, chief of football dell’UEFA, il quale ha definito tali voci come una “invenzione”. Nel frattempo, Carlo Nohra ha espresso la determinazione della lega saudita nel portare in Arabia Saudita giocatori di talento. Ha affermato: “Stiamo facendo il possibile per attrarre questi giocatori qui. Non abbiamo un budget illimitato, ma se vogliamo attirare i migliori talenti, dobbiamo essere disposti a pagare le tariffe di mercato.”
La Saudi Pro League ha compiuto progressi significativi nell’ultimo anno nell’attrarre sponsor e siglare accordi di trasmissione con importanti società di media internazionali. Le partite della lega sono attualmente trasmesse in circa 140 paesi, e i ricavi da trasmissione sono aumentati del 650% da quando Cristiano Ronaldo ha iniziato a giocare in Arabia Saudita.
Nohra ha commentato: “Non disponiamo di entrate enormi per finanziare tutte le nostre attività, ma questo rappresenta sicuramente un passo significativo. Aumentare il valore aziendale della lega e dei club è al centro dei nostri sforzi. Se riuscissimo a rendere i club e la lega una risorsa redditizia, avremmo raggiunto il nostro obiettivo“.