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Salernitana: Gravina “Se entro 10 giorni non si trova un acquirente è fuori”

Comunicato dalla FIGC sul proprio sito ufficiale:

“Se entro dieci giorni non si trova un acquirente, il 1° gennaio la Salernitana è fuori”. Con queste parole, pronunciate in occasione della conferenza stampa che ha fatto seguito all’ultima riunione dell’anno del Consiglio federale, Gabriele Gravina ha ribadito l’assoluto rispetto dell’atto costitutivo del Trust.

Dopo una minuziosa relazione del presidente della FIGC, all’interno della quale ha riepilogato le condizioni contenute nell’atto costitutivo del Trust Salernitana 2021 e tutti i fatti occorsi dallo scorso mese di maggio, il Consiglio Federale ha preso atto della comunicazione pervenuta dai Trustee circa l’insussistenza, ad oggi, di offerte ‘accettabili’ per la cessione del club. I consiglieri hanno convenuto nell’attenersi al rispetto del Comunicato Ufficiale n.11/A del 9 luglio 2021, nel quale vengono recepiti termini e condizioni stabiliti e accettati dai Trustee e dai disponenti.

“Non abbiamo assunto nessuna delibera – ha spiegato Gravina – non ce n’era bisogno. Mi sono limitato a leggere il contenuto di un atto notarile. Auguro alla Salernitana di trovare un acquirente nei prossimi dieci giorni, resto convinto che sia possibile. Il mio rispetto nei confronti della città di Salerno e della tifoseria è totale e l’ho dimostrato dal primo istante, da quando a maggio ho iniziato ad affrontare il problema. Non è possibile oggi continuare a discutere su come una realtà di questo tipo non abbia offerte. C’è qualcosa che non va e spetta ai Trustee risolvere. Io posso dare alla città una grande speranza, ma non ho fatto alcuna promessa. Sto semplicemente mantenendo una linea di coerenza, non mando la Federazione al massacro”.

Possibile quindi che il campionato di Serie A dal 6 gennaio vada avanti con 19 club: “È un problema che mi pongo – ha dichiarato il presidente federale – ma non è l’impostazione che posso seguire. Il problema è che bisogna essere credibili a livello di opportunità che vengono offerte. Questo caso è un unicum, ci siamo assunti la responsabilità di abolire le multiproprietà e abbiamo anche dei ricorsi”.