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PromVeneto: Azzurra Due Carrare, dopo otto anni si dividono le strade con il capitano

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Pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della società:

Anche le storie più belle, prima o poi, finiscono. E quella dell’Azzurra Due Carrare con Alberto Marin è una storia meravigliosa, durata ben otto stagioni e impreziosita da soddisfazioni uniche e indelebili.
Il capitano saluta la squadra del suo cuore, e lo fa per una scelta di vita: il suo futuro calcistico sarà a Galzignano con il Real Terme, in Seconda Categoria, accanto agli amici di sempre.
«Di certo la mia scelta non è dettata da eventuali problemi con l’Azzurra o con il mister – spiega Alberto, classe 1987 – Dopo così tanti anni, la reputo una seconda casa e una seconda famiglia. La mia è una decisione personale, di vita: a giugno avrò una promozione in ambito professionale e quindi dovrò probabilmente dedicare più tempo al lavoro. Di sicuro conta molto anche la nascita di mio figlio Edoardo, perché prima il calcio veniva sempre al primo posto ma adesso è con lui che voglio trascorrere più tempo possibile. Cercavo, perciò, qualcosa di meno impegnativo rispetto ad una Promozione, visto che non ho più gli stessi stimoli degli anni passati: ho colto l’occasione di tornare a giocare nel mio paese natale e con il vecchio gruppo di amici dell’Azzurra come Momolo, Varetto, Bregolin, Cappellozza e Checcolin. All’Azzurra posso solo dire grazie per la fiducia che mi hanno dato in tutti questi anni: auguro loro ogni bene. Le gioie più belle? Direi la salvezza ai playout a San Giorgio in Bosco, il salto in Promozione grazie ai playoff di Prima Categoria e la vittoria in casa dell’Albignasego, nel derby giocato sul campo dei Ferri».
Doveroso, e molto sentito, il saluto del direttore sportivo Andrea Stefani.
«Ogni periodo della vita porta con sé dei cambiamenti e per Alberto, giustamente, le priorità sono mutate. A 34 anni ha scelto di lasciare un certo tipo di calcio per scendere di categoria e chiudere con gli amici: raggiungerà al Real Terme Gabriele Momolo, amico di infanzia e altra bandiera carrarese, che sarà il suo nuovo allenatore. Come società gli dobbiamo tanto e lo ringraziamo con il cuore in mano per tutto ciò che ha fatto nella sua militanza in biancazzurro. Abbiamo condiviso emozioni incredibili sin dal suo arrivo, con quell’esaltante biennio in Prima che ci vide sfiorare la promozione ai playoff per due anni di fila. Poi è salito di categoria con Thermal Abano e Arcella, prima di tornare da noi e completare un percorso eccezionale. Due Carrare era casa sua da anni: la scorsa estate, dopo l’addio di Mattia Rango, aveva pure ereditato la fascia di capitano. Il giusto riconoscimento per l’amore, la dedizione e l’attaccamento che ha sempre dimostrato. Alberto è un ragazzo splendido e un giocatore fantastico: dobbiamo solo battergli le mani per quanto ci ha dato, augurandogli le migliori fortune sia nel calcio che nella vita».