Comunicato dalla LND Veneto sul proprio sito ufficiale:
Proponiamo di seguito le riflessioni del Presidente Ruzza in merito all’attuale momento di criticità per il movimento dilettantistico e giovanile. I contenuti dell’intervento, presentati nel corso dell’ultima riunione dell’Area Nord, verranno veicolati alla FIGC/SGS e alla LND.
“Risulta necessario, oltre che opportuno, ricordare che lo Sport oltre alla sua valenza tecnica rappresenta un importante momento socio culturale idoneo per l’insegnamento al rispetto, di se stessi, degli altri, delle regole diventando in concreto un esempio di vera inclusione coltivando continue emozioni.
Per tutto questo e per tutti i benefici che produce, lo Sport, in particolare quello giovanile, va aiutato.
La FIGC e la LND non possono rimanere inerte ad osservare sembrando così insensibili agli occhi delle società sportive.
Le società affiliate rappresentano il più grande movimento sportivo in Italia e per questo, ma non solo, meritano grande attenzione.
Tutto ciò premesso per osservare che riesce sempre più difficile giustificare la ripartenza di altre Federazioni ed Enti (FIP, FIPAV, tra poco il RUGBY, CSI, UISP ecc) a fronte di una ipotetica attività di “preminente interesse nazionale”, riconoscimento che noi abbiamo dovuto attendere per troppo tempo per le società apicali regionali.
La FIGC e la LND hanno indubbiamente dimostrato una coerenza difficilmente contestabile rispettando norme e salvaguardando la salute di tutti.
Ora, si spera, la situazione sembra virare leggermente verso un quadro migliore e non si può non ascoltare il desiderio di chi perora una riapertura, anche parziale, dei nostri impianti sportivi. In particolare per l’attività di Settore Giovanile.
Gli esperti parlano di contatto stretto se si sta vicini, a meno di 1 mt di distanza, senza mascherina e per 15’ continuativi.
Altri confermano che il contagio all’aperto risulta essere estremamente limitato. Solo lo 0,1% dei contagi totali.
Si parla di riaperture e nuove regole per arene e locali con tavoli all’aperto.
Tutti dati con cui si deve essere pronti per un confronto.
E’ limitativo e forse anche un po’ superficiale continuare ad asserire che sono gli altri a sbagliare.
Altri dati scientifici spiegano come i tamponi antigenici rapidi corrano sempre più verso la perfezione e per questo, oltre che per il costo accessibile, siano sempre più utilizzati in screening massivi.
Non possiamo limitarci a leggere e ad osservare. Dobbiamo intervenire ascoltando il grido di dolore, che appartiene anche a tante altre categorie, delle nostre società.
I bambini e i ragazzi sono di preminente interesse nazionale”.
Giuseppe Ruzza
Presidente Comitato Regionale Veneto LND-FIGC