D/I: Marina di Ragusa, Covid “Vogliamo supportare il territorio ragusano”
Attraverso una nota diramata tramite i propri canali social:
“Siamo tutti a conoscenza, purtroppo, del periodo difficile e di sconforto che stiamo attraversando. Se con la prima ondata eravamo stati un po’ più fortunati, adesso questa seconda, sul territorio Ragusano, ci ha coinvolti in pieno a livello di contagi, positivi e vittime. Il Covid si è rivelato un’avversario subdolo che s’insinua tra le maglie del muro avversario, ma solo un ottima difesa può arginare la sua avanzata.
La Sanità, le Istituzioni e l’ASP di Ragusa, nonostante i grandi sforzi e il grande lavoro svolto fin’ora e per il quale ringraziamo vivamente, sono allo stremo e il nostro contributo dobbiamo darlo rispettando tutte le disposizioni che ci sono state date fin dall’inizio: mascherina, distanziamento e lavarsi frequentemente le mani. Questa è la nostra difesa!
Noi, Asd Marina di Ragusa, vogliamo supportare il nostro territorio e ci rendiamo disponibili per qualsiasi cosa che possa essere utile alla causa.
Attraverso questo messaggio di speranza e sostegno vogliamo essere vicini a chi sta combattendo in prima linea, come medici e infermieri, e per tutte le persone che stanno fronteggiando il virus in prima persona, ma in un modo o nell’altro questo deve essere sconfitto e insieme ce la faremo. Ci troviamo nel bel mezzo del secondo tempo di questa dura partita, le forze cominciano a mancare, ma dobbiamo resistere ancora un po’, un ultimo sforzo per vincere questa difficile sfida, per segnare il gol della vittoria! Non rendiamo vani tutti gli sforzi fatti fin qui.
In questo lungo periodo abbiamo capito quanto sia importante la normalità di vivere, stare vicini, parlarsi occhi negli occhi, avere contatti senza timore, salutarsi con calore, perché noi siciliani siamo fatti così. Viviamo così!
Tutto questo che prima davamo per scontato ci è stato tolto, ma in ognuno di noi arde la speranza di tornare presto a vivere con spensieratezza e di tornare ad abbracciarci più forte di prima…“