Punto della situazione con il tecnico bianconero Guido Pagliuca che analizza i primi mesi alla guida della Pianese. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Le ultime due partite contro Sangiovannese e Cannara sono state difficili sotto tanti aspetti, abbiamo fatto un passo indietro sia sotto l’aspetto della tenuta del campo tatticamente che a livello fisico. Però è anche vero che abbiamo analizzato le due partite, ci siamo allenati due mesi e mezzo a giocare la palla a terra, tenere soluzioni attraverso il gioco e sia a San Giovanni Valdarno che a Cannara, per le condizioni proprio del terreno di gioco, il pallone per due sfide è stato in area. Quindi sono cambiate totalmente le dinamiche del nostro calcio e siamo stati un pochino tardivi a riconoscere che dovevamo essere più bravi sulle seconde palle e nel contenere alcune cose. Rimanendo in dieci uomini come a Cannara dopo sette minuti, è chiaro che diventa tutto più difficile, concedendo più spazi ai nostri avversari. La Pianese tornerà in campo il 15 novembre per il recupero contro il Montespaccato, sabato e domenica stacchiamo per poi tornare ad allenarci lunedì pomeriggio. Faremo una settimana lunga in vista di questo impegno, poi cercheremo di tenere alta la tensione in vista della ripresa, lavorando al massimo e cercando di integrare al meglio i nuovi, come Cecconi che è arrivato da poco e deve ancora assimilare bene i nostri meccanismi, sia a livello fisico che tecnico e tattico. In questo periodo abbiamo la possibilità di organizzarci meglio, poi purtroppo a livello globale, per via del Covid, è un momento di disagio per tutti e dobbiamo essere bravi a guardare al quotidiano. Per noi il match di recupero contro il Montespaccato è fondamentale, quindi lo dobbiamo prendere come una finale, non abbiamo tempo di pensare a come sarà o non, prepariamoci bene per fare un buon risultato. Sull’attuale protocollo sanitario, sicuramente il fatto che un positivo o il parente di un positivo possa far rinviare le partite non è semplice, più che altro all’ultimo momento quando prepari una gara fino al sabato, poi magari alla vigilia dell’incontro, come ci è capitato due volte, ti viene detto che non si gioca e a livello emotivo concedi qualcosa. Riparti la settimana dopo per preparare una partita completamente diversa, quindi il carico cognitivo è alto e qualcosa concediamo. Un adeguamento all’attuale protocollo sicuramente darebbe più serenità a tutti. In questi primi mesi alla guida della Pianese mi trovo benissimo, un ambiente importante dove non manca niente, la Società ci mette nelle condizioni più favorevoli per esprimerci al meglio. Siamo tutti dispiaciuti per queste ultime due partite contro Sangiovannese e Cannara, non tanto per il risultato, ma per non esserci espressi al meglio. Parliamo di una Società con persone di qualità e con doti e principi umani superiori alla norma, ci auguriamo tutti di toglierci grandi soddisfazioni”.
Fonte: uspianese.it