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PromTosc: Covid, la Sestese non ci sta, lo sfogo del presidente Melani

Allenamenti si, allenamenti no, allenamenti forse. La situazione grottesca sta spiazzando le società del panorama calcistico dilettantistico.
Il presidente ed allenatore della Sestese, Matteo Melani, attraverso la pagina ufficiale della squadra di Sesto Fiorentino ha deciso di dire la sua. Queste le parole:

Ma siamo su “Scherzi a Parte”…o a Oggi le Comiche???
In questi lunghi mesi abbiamo eseguito alla lettera tutto quello che ci hanno imposto, investendo tempo e risorse economiche per adeguarsi alle giuste norme anti-covid , sia per la gestione sportiva e sia per la gestione del bar ristorante. Un impegno importante al quale tutti i dipendenti,collaboratori e volontari che fanno parte della “famiglia Sestese”non si sono sottratti. Abbiamo cercato di dare il meglio di noi stessi per dire a tutti “non molliamo”, per dare un segnale a tutta la comunità che la società sportiva è viva e vuole rimanere in piedi. Per dare un supporto a famiglie e ragazzi che possono frequentare in sicurezza un ambiente sano e dedicare il loro tempo libero facendo sport e socializzando. Giovani e meno giovani, genitori, nonni e ragazzi tutti compresi. E ci metto dentro anche i tanti amatori serali del calcetto. Protocolli, gel, macchinari per la sanificazione,prodotti dedicati,termoscanner (forse abbiamo più termometri che giocatori!!!) manodopera e tanto tanto impegno. E per cosa? Per dirci che non possiamo più fare attività. E fino a quando?Una confusione messa in piedi da un gruppo di politici incapaci dove la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra. E questo sarebbe il rispetto verso il mondo dello sport? Le società , ricordo a tutti, si sostituiscono da decenni alle istituzioni governative per far fronte al diritto di ognuno di fare sport. Questo diritto in un mondo civile dovrebbe essere a carico dello stato al pari della scuola, perchè lo sport non è meno importante della scuola. Ma se dopo tutti i sacrifici economici, dopo essere stati giustamente chiusi per 4 mesi (senza portare a termine l’attività sportiva 2019/2020 alla quale tutte le società si erano iscritte per 12 mesi pagando fior di Euro per i tesseramenti) e dopo tutti gli sforzi per mettersi in regola dobbiamo assistere a queste comiche…. Sono proprio comiche che però non fanno ridere ma fanno piangere. Ad inizio ottobre per l’ignoranza (in senso culturale ossia di non conoscenza della materia) abbiamo assistito alla “farsa” delle partite a porte chiuse (quelle di campionato), ma sul campo attiguo dove c’erano i “tornei” lì c’era il pubblico. Ma il virus distingue i campionati dai tornei??? Anzi dove c’erano le porte chiuse si vedevano all’esterno genitori e tifosi aggregarsi per trovare uno spiraglio visivo, mentre dove c’erano i tornei persone in tribuna con grande compostezza e distanziate. Poi la farsa dei bar che all’interno dei campi sportivi dovevano rimanere chiusi durante le partite ufficiali. Ma poi fuori dal campo sportivo nella strada di fronte potevi prendere il caffè perchè lì “era scientificamente provato che il virus non c’era”. Poi la situazione epidemiologica è peggiorata in maniera esponenziale ed io non sono qui a negare l’evidenza. Non faccio come la Ministra dei Trasporti De Micheli che ieri sera a “Di Martedì” ha detto che una metropolitana o un autobus affollato con 5 persone in un metro quadrato non è pericoloso per la circolazione del virus in quanto ad ogni fermata con l’apertura delle porte c’è il ricambio dell’aria.Dice che sono studi scientifici…E allora grazie all’evidenza della curva dei contagi stop ai campionati dilettanti e giovanili, però la serie D che è dilettante è un campionato nazionale e come dice la “scienza” nei campionati nazionali il virus non circola…va bene prendiamo per buona anche questa. Lo sanno che senza gli incassi domenicali delle partite è impossibile pagare i rimborsi agli istruttori e agli allenatori? Cento persone sulle tribune distanziate sono pericolose, ma duemila in un centro commerciale non sono pericolose. Ma le comiche non finiscono qui. Per chi ha più di 40 anni sarà facile ricordarsi che ogni sabato sulla Rai (negli anni 70 c’era soltanto la Rai) c’era un programma condotto da Renzo Palmer chiamato appunto “Oggi le Comiche”. E’ lì che dovrebbero andare a fare intrattenimento certi ministri o certi scienziati. Poi esce il DPCM del 25 Ottobre (Domenica) che ci dice che c’è lo stop dei campionati e degli allenamenti fino al 24 Novembre ma si specifica che si possono fare gli allenamenti individuali rispettando tutte le norme anti-covid (questo confermato in diretta la Domenica sera da Fazio da parte del Ministro Spadafora). Che facciamo chiudiamo tutto o ci rimbocchiamo le maniche per l’ennesima volta e proviamo ad andare avanti? Facile per noi abituati a lavorare e a fare sacrifici la seconda opzione è scontata. A noi non arriva come ad un Ministro qualsiasi un bonifico mensile da 20mila Euro. Noi la pagnotta ce la dobbiamo sudare e soprattutto abbiamo il dovere morale di garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti oltre che garantire a tutte le nostre famiglie il diritto allo sport. Passiamo tutta la giornata di Lunedì 27 Ottobre in sede per rimodulare tutta l’organizzazione settimanale cercando di diminuire la frequenza settimanale delle sedute e cercando di sfruttare il Sabato e la Domenica come giorni di allenamento. Questo anche per favorire introiti per il nostro bar ristorante “Osteria del Pallone” che potendo tenere aperto fino alle 18 poteva trovare delle opzioni di incasso ai Sabato pomeriggio e la Domenica mattina sia per le colazioni che per il pranzo. Ieri ci siamo allenati mettendo 5 ragazzi per ogni spogliatoio con la mascherina e facendo sedute di 1 ora con esercizi fisici e tecnici. Abbiamo lasciato attivo il servizio pulmini con 5 ragazzi in ogni mezzo per seguire il distanziamento. Tutto ciò sia per aiutare le famiglie e sia per far lavorare i collaboratori sportivi che guidano i pulmini. Si perchè anche loro (gli autisti), anche i custodi che fanno le pulizie giornaliere hanno una dignità ed hanno soprattutto la necessità a fine mese di incassare quel rimborso spese che gli fa un gran comodo nell’economia familiare. E fare gli allenamenti per le società , che in questo momento hanno le biglietterie chiuse al Sabato e alla Domenica , significa incassare le quote delle scuole calcio che ci permettono di pagare utenze, istruttori ecc…Ma le comiche non sono mica finite. Stamattina è iniziata a girare sui social una circolare indirizzata ai Prefetti da parte del Ministro degli Interni dove veniva evidenziata l’importanza di vigilare sulla totale sospensione degli allenamenti anche in sedute individuali e con il distanziamento. Confusione,caos, famiglie che chiamano i responsabili chiedendo giustamente se ci alleniamo o no. Penso ma forse uno dei due Ministri (Interni e Sport) non è dello Stato Italiano ma di Torresecca (i due film con la famiglia Tucci Poveri ma Ricchi). Forse è stato fondato un nuovo stato e non ne sono a conoscenza. Rimango basito. Attendiamo che la FIGC intervenga con il governo per un legittimo chiarimento che però non arriva. Decido che oggi ci alleniamo e alle 15 vanno in campo la Prima Squadra e le squadre Juniores e Giovanissimi (attenzione abbiamo 2 campi a 11, 1 a 5 e uno a 7 per cui distanziamento assicurato). Poi alle 16.15 arriva un comunicato della FIGC Toscana che invita le società a non fare gli allenamenti fino all’arrivo di questo famoso chiarimento. Quindi i due gruppi della scuola calcio che dovevano iniziare alle 17.30 sono stati rimandati a casa per buona pace del vertice politico dei due Ministri facenti parte di 2 paesi stranieri che oltretutto hanno bisogno di un interprete perchè non parlano la stessa lingua.
Per favore BASTAAAAAAAAAAAA non ne possiamo più. Almeno dopo tutti gli errori di questi mesi risparmiateci questa puntata di Oggi le Comiche.
Un abbraccio a tutta la Sestese e a tutto il mondo dilettanti e giovanile.
Matteo Melani